Nel rapporto annuale ad opera della European Casino Association (ECA), oltre alla consueta analisi sull’andamento dell’industria delle case da gioco appartenenti all’Unione Europea nel 2014, la quale sottolinea come solo 8 paesi su 25 abbiano visto una crescita in termini di entrate, nella maggior parte dei casi spiegata da modifiche strutturali nei rispettivi mercati, Ungheria e Polonia su tutti, emerge fortemente, da parte degli operatori, la necessità di un maggiore controllo e supervisione delle attività di gioco online a livello nazionale, a scapito di quello illegale; di imposte più eque per agevolare gli investimenti nelle proprie strutture; di misure anti-riciclaggio uniformi estese a tutta l’industria del gioco d’azzardo, per garantire un maggior equilibrio tra responsabilità ed operatività.