Donato Murolo ha terminato il nostro corso da croupier e lavora da nove mesi in Gran Bretagna. L’abbiamo intervistato per cercare di dare a chi è in procinto di avventurarsi in un casinò all’estero una visione generale del lavoro e quali possono essere le eventuali difficoltà iniziali che comporta il trasferimento. Sentitevi liberi di interpellarlo tramite il suo contatto FB in fondo alla pagina per ogni eventuale informazione che necessitiate.
Ciao Donato, vuoi presentarti ai nostri lettori?
Ciao a tutti, mi chiamo Donato Murolo, ho 22 anni, sono nato nel Sud Italia, in Puglia, a Bisceglie. Sono cresciuto con la passione per le carte e sin dai 16 anni il mio sogno era quello di lavorare come croupier. Eccomi qua 🙂
In quali casinò hai lavorato e dove stai lavorando attualmente e da quanto tempo?
Attualmente sto lavorando al G Casino di Aberdeen, in Scozia, ed è il mio primo casinò. Ci lavoro ormai da 9 mesi.
Che posizione ricopri all’interno del casinò?
Sono junior croupier.
Hai avuto delle difficoltà ad ambientarti nel casinò dove lavori?
Assolutamente no! L’ambiente è fantastico e ben organizzato.
Come ti trovi e che rapporto hai con i tuoi colleghi?
Per mia fortuna ho trovato dei colleghi stupendi! Sapendo che mi ero trasferito completamente da solo hanno fatto di tutto per farmi integrare nel gruppo. Siamo amici anche al di fuori del lavoro ed organizziamo spesso serate, uscite o mangiate assieme.
Quali sono le principali difficoltà che hai incontrato in qualità di croupier principiante?
Fortunatamente non tante. Sicuramente il fattore lingua incide avendo clientela internazionale con accenti diversi (cinesi su tutti). Il mio approccio ai tavoli è avvenuto in maniera “graduale”, senza forzature, e tutti i miei superiori, dagli ispettori ai pit boss, mi hanno sempre dispensato consigli utili su come gestire al meglio le diverse situazioni che potevano presentarsi nei tavoli di mia competenza.
Ti piace il mestiere? Perché?
Certo! Mi piace lavorare con le carte ed amo l’atmosfera di una casa da gioco. Adoro l’idea di poter girare il mondo facilmente. Ho la fortuna di lavorare con colleghi che hanno lavorato ovunque e che ogni giorno mi raccontano le loro esperienze vissute. Sono stato fortunato.
Come sono organizzati i turni lavorativi? E le ferie?
Il lavoro è strutturato in 40 ore alla settimana. Turni da 8 ore al giorno per 5 giorni con due giorni di riposo.
Nel casinò in cui lavoro vi sono diversi turni. I turni diurni sono organizzati diversamente a seconda dei giorni della settimana. Dal Lunedì al Venerdì gli orari di lavoro possono variare, quindi 11.30 – 19.30, 14.00 – 22.00, o dalle 15.00 alle 23.00. Nel week-end, essendo il casinò aperto 24 ore, il turno può iniziare alle 7.00 per terminare alle 15.00.
I turni serali/notturni possono partire dalle 19.30 e terminare alle 3.30 del mattino e nel caso di turno di chiusura dalle 22.30 alle 6.30. Durante il week-end invece vi è anche il turno che parte alle 23.00 per terminare alle 7.00.
Per quanto riguarda le ferie si ha diritto a 28 giorni all’anno anche se in realtà sono 27 dato che uno lo si conserva per il giorno di Natale, unico giorno dell’anno in cui il casinò è chiuso. Si possono richiedere in qualsiasi periodo dell’anno tranne che nella seconda metà di Dicembre per un massimo di 2 settimana di fila.
Una cosa che ho imparato nel casinò in cui lavoro è che possono esserci contemporaneamente in ferie un massimo di 3 croupier e 1 o 2 ispettori contemporaneamente. Quindi sempre sapere che prima si prenotano le vacanze meglio è 😉
Lavorando su turni, come organizzi la tua giornata?
Personalmente quello che sin da subito ho cercato di fare è di organizzare la mia giornata in base ai turni di lavoro e non sull’aspetto giorno/notte. Nel caso di turno notturno ad esempio dormo quasi tutto il giorno, colazione intorno alle 17, un po’ di palestra (quella a cui mi sono iscritto per fortuna è aperta 24h, quindi posso andarci in qualsiasi momento) e poi al lavoro dove ho diritto ad un pasto a scelta tra quelli presenti nel menù. Nello Staff Room inoltre si ha a disposizione un frigorifero con diverse cibarie con cui posso prepararmi degli spuntini.
Quali sono gli aspetti negativi della professione croupier?
Secondo me ce ne sono pochi. Sicuramente occorre imparare a gestire i clienti con i guanti. Molti di loro, perdendo denaro, diventano intrattabili e molte volte il silenzio è la migliore soluzione.
A chi consiglieresti questa professione?
A tutti coloro che vogliono viaggiare ed ampliare il proprio bagaglio culturale. Le possibilità di lavoro sono molte e si ha quasi l’imbarazzo della scelta dato che tanti sono i casinò su terraferma e su nave da crociera. Si è a contatto con persone provenienti da tutto il mondo. Nel mio casinò ad esempio ci sono lavoratori per un totale di 8/9 nazionalità diverse. E’ interessante conoscere culture diverse dalla propria e condividere le proprie esperienze con quelle altrui.
Parlaci un po’ della sala da gioco del tuo casinò. E’ grande? Quanti e quali tavoli contiene? Quali sono i giochi più praticati? Che tipo di clientela avete?
Il casinò in cui lavoro è il più grande di Aberdeen. Vi sono 5 tavoli di roulette, 1 di 3card Poker e 4 di Black Jack senza contare i tavoli della poker room.
Sicuramente la Roulette e il Black Jack sono i tavoli più frequentati.
La clientela è sempre molto varia. Molti i clienti locali ma anche molte le persone che arrivano da ogni parte della Gran Bretagna o dall’estero per motivi di lavoro o di studio. Inoltre quando tutti i pub o i club chiudono arrivano anche molti giovani essendo l’unico posto aperto nel cuore della notte dove poter socializzare.
Avevi già vissuto all’estero prima di affrontare questo percorso professionale?
No, è la mia prima volta.
Quali difficoltà hai incontrato nel trasferirti in Gran Bretagna e che consigli ti senti dare a tutti i croupier principianti che sono o saranno in procinto di trasferirsi in Gran Bretagna?
La difficoltà iniziale è stata quella di dover trovare un alloggio. Occorre ovviamente perdere un po’ di tempo ma le offerte sono tante e ci sono molti siti web di annunci immobiliari che offrono diverse possibilità. Occorre semplicemente sapere quali sono le proprie esigenze e lo stipendio che si percepirà soprattutto 🙂 Io ad esempio, da quando sono arrivato, condivido una camera in un appartamento con un nigeriano che ho contattato tramite il sito web easyroommates.com. And that’s it!
Per quanto riguarda la lingua è normale essere un poco impacciati e imbarazzati all’inizio. Ci vuole un po’ di tempo. Ricordo che quando ho sostenuto il colloquio di lavoro capivo una parola su tre, ma con coraggio e determinazione ho affrontato la situazione 🙂 E poi noi italiani ci facciamo capire in ogni modo, che sia con le parole o con i gesti 🙂
In questi mesi hai assistito a qualche episodio curioso o divertente capitato nel casinò in cui lavori?
Ce ne sono stati diversi. Uno che non dimenticherò facilmente è quello di un ragazzo, verso le 5 del mattino, probabilmente in seguito ad una scommessa con amici, salire letteralmente in piedi sul tavolo della roulette in cui stavo lavorando ed iniziare a cantare cori inneggiando la squadra di calcio locale dell’ Aberdeen, fresca vincitrice della Coppa di Scozia. Io mi sono fatto una sonora risata mentre il mio ispettore (era una donna) si è spaventata. Inutile dire che la security è intervenuta subito. L’ha fatto scendere dal tavolo, l’ha accompagnato all’uscita e conseguentemente gli ha proibito l’accesso al casinò. Non potrà mai più metterci piede. Ma tanto al ragazzo non importava…aveva vinto la sua scommessa 🙂
Contatto Facebook: Donato Murolo
Cosa ne pensate di questa intervista? Vi è stata utile? Oppure credete che manchino delle informazioni che possano aiutarvi? Fatecelo cortesemente sapere nei commenti qui sotto. Grazie!
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